La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Nelson Mandela è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con Decreto 07/08/2015, G.U. del  20/08/2015. La Scuola è abilitata ad istituire corsi di studio in Mediazione Linguistica e a rilasciare il TITOLO EQUIPOLLENTE AL DIPLOMA DI LAUREA IN SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA, classe L-12.
Il Titolo di Studio in Mediazione Linguistica rilasciata dalla Scuola per Mediatori Linguistici Nelson Mandela è equipollente a tutti gli effetti al Diploma di Laurea conseguito nelle Università Statali al termine dei corsi afferenti alla classe 3 delle lauree universitarie in Mediazione Linguistica di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000, sostituito dalla classe L-12 di cui al decreto ministeriale 16 marzo 2007.

Il Titolo di Studio rilasciato ha valore sia in Italia che all’Estero

Il Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica, di durata triennale, per un totale di 180 crediti formativi, consente allo studente di acquisire una formazione culturale e linguistica di alto livello, sia orale che scritta, in tre lingue straniere, oltre all’italiano, e le competenze tecnico-scientifiche necessarie al profilo professionale emergente di Mediatore Linguistico.


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Qualità dell’attività didattica

Tutte le attività formative erogate dal Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica (lezioni, esercitazioni, ecc.) sono di altissimo livello. La SSML Nelson Mandela impiega per le discipline linguistiche docenti esclusivamente madrelingua e certificati e imposta classi di 15, massimo 25 studenti.
Inoltre, la SSML attiva laboratori per lezioni di interpretariato simultaneo, consecutivo e di trattativa, e laboratori informatici. Il sito Internet dispone di una Piattaforma Didattica, che viene costantemente aggiornata e arricchita di materiale formativo, e di un catalogo bibliotecario online.

Obiettivi Formativi

Lo studio teorico e pratico della Mediazione Linguistica nella sua interezza fornisce gli strumenti adeguati per acquisire le capacità e le competenze richieste in campo professionale.
In particolare, l’integrazione di un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali con l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali in ambito linguistico, consente di terminare il corso di studi con una preparazione e un Titolo di Studio che permette un inserimento diretto nel mondo del lavoro.
Gli studenti, al termine del Corso di Studio dovranno:

  • possedere una solida base culturale e linguistica in almeno due lingue, oltre all’italiano;
  • possedere sicure competenze linguistico – tecniche orali e scritte sorrette da adeguato inquadramento metalinguistico;
  • possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali e una adeguata formazione di base nei metodi di analisi linguistica;
  • possedere conoscenze in campo economico, giuridico, storico-politico, geografico – antropologico e letterario;
  • essere in grado di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;
  • possedere adeguate conoscenze delle specificità di diversi ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni, con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali;
  • possedere un’adeguata padronanza dell’attività traduttiva, ai fini della mediazione linguistica di testi scritti e multimediali, di testi inerenti alle attività d’impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti;
  • possedere adeguate competenze di interpretazione di trattativa; la prova finale verificherà anche le competenze relative alla mediazione linguistica mirata.

Lingue attivate e livelli di conoscenza linguistica

Gli insegnamenti linguistici della SSML Nelson Mandela seguono, per ogni anno di corso, i livelli di conoscenza linguistica, in partenza e in uscita, del QCER (Quadro comune europeo di riferimento – CEFR). Lo schema qui in basso riassume i livelli di conoscenza linguistica (nelle principali lingue europee) che gli studenti devono necessariamente possedere all’ingresso nella SSML e al termine di ogni anno di corso:

Lingue curriculari Triennali

Altre lingue potranno essere attivate a livello curricolare e/o a scelta, a richiesta di un congruo numero di studenti.

Le lingue curricolari triennali attivate sono:

  • Inglese
  • Francese
  • Spagnolo
  • Tedesco
  • Italiano (per gli studenti stranieri)

Le lingue curricolari biennali attivate sono:

  • Cinese
  • Arabo
  • Russo
  • Giapponese

Scopri le opportunità professionali riservate al Mediatore Linguistico

IMPRESE

Nel settore imprenditoriale, ovvero all’interno di aziende,
il Mediatore Linguistico può lavorare come coordinatore di gruppi di lavoro internazionali, traduttore di linguaggi settoriali, traduttore editoriale e/ o scientifico, ecc.

COMUNICAZIONE

Il Mediatore Linguistico è fortemente richiesto in agenzie internazionali, di informazione e servizi, nell’industria editoriale, in radio, televisione e testate web, anche come esperto e consulente/adattatore di nuovi linguaggi.

NO PROFIT

Il Mediatore Linguistico è una figura indispensabile per ricoprire il ruolo di responsabile di progetti internazionali, di cooperante, di operatore umanitario in zone di crisi, ecc.

TURISMO

Il Mediatore Linguistico può operare come tour operator, destination manager e guida turistica in agenzie di viaggi e di informazione turistica, come personale di bordo in compagnie aeree e su navi da crociera, come impiegato in strutture alberghiere di lusso, ecc.;

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il Mediatore Linguistico media tra diverse culture, o traduce (testi giurici, amministrativi o altro) e interpreta in sedi di conferenza, parlamentari, di ambasciata e di consolato.

ATTIVITÀ IN PROPRIO

Come mediatore linguistico, mediatore culturale, consulente linguistico – culturale, traduttore e interprete freelance in varie realtà aziendali e amministrative che abbiano necessità di rapportarsi con altri Paesi e/o con personale straniero.

Hai dubbi?


LEGGI LE F.A.Q.

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The Nelson Mandela Advanced School for Linguistic Mediators has been acknowledged by the Ministry of Education, Universities and Research with the Decree of 08/07/2015, O.J. of 08/20/2015. The School is authorised to provide for study courses in Linguistic Mediation and award the BACHELOR’S DEGREE IN LINGUISTIC MEDIATION, L-12 class.

The Bachelor’s Degree in Linguistic Mediation awarded by the Nelson Mandela Advanced School for Linguistic Mediators perfectly equals the Bachelor’s Degree awarded by State Universities at the end of courses related to the class 3 of the Academic Degrees in Linguistic Mediation provided for by the Ministerial Decree of 4th August 2000, then replaced by L-12 class provided for by the Ministerial Decree of 16th March 2007.

The awarded Bachelor’s Degree is legally recognized in Italy and abroad.

The Advanced Linguistic Mediation Course lasts three years, for a total amount of 180 ECTS, and it gives the students the opportunity to get a high level cultural and linguistic education, both oral and written, in three foreign languages and in Italian too, and it also provides them the essential technical-scientific skills for the professional profile of the Linguistic Mediator.

Quality of the Educational activity

All the learning activities of the Advanced Linguistic Mediation Course (lessons, exercises, etc.) are of a very high quality. The Nelson Mandela School exclusively employs native and certified teachers, and sets up classes from 15 to 25 students.

Also, the School sets laboratory exercices for simultaneous, consecutive and negotiation interpreting lessons, and information technology laboratories. The website provides for a Learning Platform, which is constantly updated and enriched with training material, and an online library catalogue.

Learning targets

Theoretical and practical study of Linguistic Mediation as a whole provides the students some adequate tools to learn some skills and knowledge which are highly requested on the job.

In particular, the integration of an adequate mastery of general scientific methods with the learning of specific professional knowledge in the linguistic field, allows the students to complete the course with a competence and a Bachelor’s Degree which guarantee a direct access to the labour market.

Graduated students, at the end of the Course should:

  • manage a strong linguistic and cultural competence at least in two languages and in Italian too;
  • manage reliable oral and written linguistic-technical skills grounded by an adequate metalinguistic framework;
  • manage a specific knowledge about the structure of natural languages and an adequate base competence in the linguistic analysis methods;
  • manage the knowledge in the economic, legal, historical-political, geographic – anthropological and literary fields;
  • be able to use the communication and information management tools;
  • manage an adequate knowledge about the peculiarities of different working environments (public institutions and productive, cultural, touristic, environmental enterprises, etc.) in relation to the territorial tendency and its possible developments, with reference to inter-ethnic and inter-cultural dynamics too;
  • manage an adequate mastery of the translation activity, in order to fulfill the linguistic mediation of written and multimedia texts, business activities texts or texts written by entities and relevant institutions;
  • manage adequate negotiation interpreting skills; the final exam will also check the knowledge of specialised linguistic mediation.

Available languages and levels of linguistic knowledge

The foreign language learning of the Nelson Mandela School complies with the levels of linguistic knowledge established in CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) in the beginning and at the end of each school year. The scheme below points at the levels of linguistic knowledge (in the main European languages) which students should necessary manage entering into the School and completing each school year:

  ENGLISH FRENCH SPANISH GERMAN
Entry Exit Entry Exit Entry Exit Entry Exit
1st year A2 B1 A1 B1 A1 B1 A1 A2/B1
2nd year B1 B2 B1 B2 B1 B2 A2/B1 B1/B2
3rd year B2 C1 B2 C1 B2 C1 B1/B2 C1

The available three-year curricular language courses are:

  • English
  • French
  • Spanish
  • German
  • Italian (for foreign students)

The available two-year language courses are:

  • Chinese
  • Arab
  • Russian
  • Japanese

Other languages could be activated in the Course curriculum and/or by students choice, after a consistent number of students requests.

Job opportunities

Now more than ever, globalisation and business internationalisation phenomena are overwhelming and have led to the birth of a great number of multi-ethnic realities.

The Linguistic Mediator is a new and successful professional figure, not only able to mediate between the different languages, but also between the different cultures and customs, as he manages a specific knowledge of the sectorial terminology and a wide experience in technical-scientific translation. The Linguistic Mediator competence is correctly balanced between some closely theoretical aspects and technical-linguistic skills, and it shows as particularly attractive in the new international labour market.

The Bachelor’s Degree in Linguistic Mediation opens to different job opportunities in the public and private sectors, provides some strong foundations to the launch of a start-up and steadily contributes to the career progression of those who are already working. Furthermore, the students of a School for Linguistic Mediators often find an employ during their studies, thus starting the collection of valuable experience already at the beginning of their career.

In particular, the Linguistic Mediator skills guarantee the access into the labour market, in some sectors such as:

  • Public Administration sector (ministry, local and public, even supranational entities), of the school institutions, of the international organisations (such as ONU, UNESCO, UE) in which mediation between the different cultures reveals to be essential, in the form of translation activity (even certified) and conference, Parliament, Embassy and Consulate interpreting service.

The working background of the European Parliament is very interesting for those who want to work as translators/interpreters. It is provided with about 350 interpreters and actually employs 2.500 freelance interpreters. With the use of 23 official languages, the multilinguism level is a pivotal condition in the European Parliament, and this is the reason why the translator/interpreter should possess a successful linguistic combination (the set of known languages and those in which he can translate from his native language);

  • Business sector, in multinational corporations, small and medium size enterprises, where international commercial relationships and the external affairs are the main sectors and play the main role in the overall productivity. In this context, the Linguistic Mediator can work as a coordinator of international team works, translator of sectorial languages, translator for publishers and/or scientific translator, technical advertising editor, etc.;
  • Communication sector, where the Linguistic Mediator is widely needed in international, information agencies and service bureaus, in the publishing industry, radio, television and online newspapers, also as an expert and consultant/adapting operator of new languages;
  • Tourism sector, where the linguistic and cultural competence is the essential prerequisite for communication and setting of touristic/cultural tours. In this sector, the Linguistic Mediators is employed as a tour operator, destination manager and tour guide by travel and touristic information agencies, as a member of the cabin crew of airlines and cruise ships, as an employee in luxury hotels, etc.;
  • No profit sector, where the Linguistic Mediator is needed for his linguistic knowledge to play the role of international projects manager, charity worker, aid worker in crisis zones, etc.;
  • Freelance activity as a linguistic mediator, cultural mediator, linguistic-cultural consultant, freelance translator and interpreter in different companies and administrations which need to have some relationships with other Countries and/or foreign staff.

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La Laurea in Mediazione Linguistica di 1 livello rilasciata dalla Scuola per Mediatori Linguistici Nelson Mandela è equipollente a tutti gli effetti al Diploma di Laurea conseguito nelle Università Statali al termine dei corsi afferenti alla classe 3 delle lauree universitarie in Mediazione Linguistica di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000, sostituito dalla classe L-12 di cui al decreto ministeriale 16 marzo 2007.
Il Titolo Accademico rilasciato ha valore legale sia in Italia che all’estero.
Il Corso di Studi di 1 livello in Mediazione Linguistica, di durata triennale, per un totale di 180 crediti formativi, consente allo studente di acquisire una formazione culturale e linguistica di alto livello, sia orale che scritta, in tre lingue straniere, oltre all’italiano, e le competenze tecnico-scientifiche necessarie al profilo professionale emergente di Mediatore Linguistico.
Qualità dell’attività didattica
Tutte le attività formative erogate dal Corso di Studi in Mediazione Linguistica (lezioni, esercitazioni, ecc.) sono di altissimo livello. La SSML Nelson Mandela impiega per le discipline linguistiche docenti esclusivamente madrelingua e certificati e imposta classi di 15, massimo 25 studenti.
Inoltre, la SSML attiva laboratori per lezioni di interpretariato simultaneo, consecutivo e di trattativa, e laboratori informatici. Il sito Internet dispone di una Piattaforma Didattica, che viene costantemente aggiornata e arricchita di materiale formativo, e di un catalogo bibliotecario online.
Obiettivi formativi
Lo studio teorico e pratico della Mediazione Linguistica nella sua interezza fornisce gli strumenti adeguati per acquisire le capacità e le competenze richieste in campo professionale.
In particolare, l’integrazione di un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali con l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali in ambito linguistico, consente di terminare il corso di studi con una preparazione e un Titolo Accademico che permette un inserimento diretto nel mondo del lavoro.
I laureati, al termine del Corso di Laurea dovranno:

  • possedere una solida base culturale e linguistica in almeno due lingue, oltre all’italiano;
  • possedere sicure competenze linguistico – tecniche orali e scritte sorrette da adeguato inquadramento metalinguistico;
  • possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali e una adeguata formazione di base nei metodi di analisi linguistica;
  • possedere conoscenze in campo economico, giuridico, storico-politico, geografico – antropologico e letterario;
  • essere in grado di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;
  • possedere adeguate conoscenze delle specificità di diversi ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni, con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali;
  • possedere un’adeguata padronanza dell’attività traduttiva, ai fini della mediazione linguistica di testi scritti e multimediali, di testi inerenti alle attività d’impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti;
  • possedere  adeguate competenze di interpretazione di trattativa; la prova finale verificherà anche le competenze relative alla mediazione linguistica mirata.

Lingue attivate e livelli di conoscenza linguistica
Gli insegnamenti linguistici della SSML Nelson Mandela seguono, per ogni anno di corso, i livelli di conoscenza linguistica, in partenza e in uscita, del QCER (Quadro comune europeo di riferimento – CEFR). Lo schema qui in basso riassume i livelli di conoscenza linguistica (nelle principali lingue europee) che gli studenti devono necessariamente possedere all’ingresso nella SSML e al termine di ogni anno di corso:

  INGLESE FRANCESE SPAGNOLO TEDESCO
In partenza In uscita In partenza In uscita In partenza In uscita In partenza In uscita
I anno A2 B1 A1 B1 A1 B1 A1 A2/B1
II anno B1 B2 B1 B2 B1 B2 A2/B1 B1/B2
III anno B2 C1 B2 C1 B2 C1 B1/B2 C1

Le lingue curricolari triennali attivate sono:

  • Inglese
  • Francese
  • Spagnolo
  • Tedesco
  • Italiano (per gli studenti stranieri)

Le lingue curricolari biennali attivate sono:

  • Cinese
  • Arabo
  • Russo
  • Giapponese

Altre lingue potranno essere attivate a livello curricolare e/o a scelta, a richiesta di un congruo numero di studenti.

Sbocchi occupazionali

Il fenomeno della globalizzazione e dell’internazionalizzazione d’impresa è, oggi più che mai, inarrestabile, e ha portato alla nascita di numerosissime realtà multietniche.
Il Mediatore Linguistico è una figura professionale nuova e di successo, capace di mediare non solo tra le diverse lingue, ma anche tra le diverse culture e gli usi, in quanto possiede una specifica conoscenza della terminologia settoriale e una vasta esperienza di traduzione tecnico-scientifica. La preparazione del Mediatore Linguistico è correttamente bilanciata tra aspetti più strettamente teorici  e competenze tecniche e linguistiche, e si mostra particolarmente appetibile nel nuovo panorama lavorativo internazionale.
La Laurea in Mediazione Linguistica apre diversi sbocchi occupazionali nel settore pubblico e nel settore privato, fornisce solide basi per l’avvio di un’attività in proprio e contribuisce saldamente all’avanzamento di carriera per chi già lavora. Senza contare che, spesso, gli studenti di una SSML trovano occupazione anche durante il corso degli studi, iniziando ad accumulare esperienza preziosa già agli esordi della loro carriera.
In particolare, le competenze del Mediatore Linguistico garantiscono un sicuro inserimento nel mondo del lavoro in settori quali:

  • Settore della Pubblica Amministrazione (ministeri, enti pubblici e locali, anche sovranazionali), delle istituzioni scolastiche, e delle organizzazioni internazionali (ONU, UNESCO, UE), in cui si rende necessaria la mediazione tra diverse culture, o l’attività di traduzione (anche giurata) e di interpretariato di conferenza, parlamentare, di ambasciata e di consolato.

Particolarmente interessante, per chi volesse intraprendere l’attività di traduttore/interprete, è il panorama lavorativo del Parlamento europeo, che dispone di circa 350 interpreti e impiega ben 2.500 interpreti esterni. Con l’utilizzo di 23 lingue ufficiali, il livello di multilinguismo è una condizione cruciale all’interno del Parlamento Europeo, ragion per cui il traduttore/interprete deve possedere un’efficace combinazione linguistica (insieme delle lingue di competenza e verso le quali la propria madrelingua può essere tradotta);

  • Settore Imprenditoriale, in aziende multinazionali, piccole e medie imprese, banche, ecc. in cui i rapporti commerciali internazionali e le relazioni esterne sono i comparti salienti, e svolgono una funzione fondamentale per la produttività complessiva. In questo contesto, il Mediatore Linguistico può lavorare come coordinatore di gruppi di lavoro internazionali, traduttore di linguaggi settoriali, traduttore editoriale e/ o scientifico, redattore di pubblicità tecnica, ecc.;
  • Settore della Comunicazione, in cui il Mediatore Linguistico viene ampiamente richiesto in agenzie internazionali, di informazione e servizi, nell’industria editoriale, in radio, televisione e testate web, anche come esperto e consulente/adattatore di nuovi linguaggi;
  • Settore Turistico, in cui le conoscenze linguistiche e culturali sono il presupposto indispensabile per la comunicazione e la costruzione di percorsi turistico/culturali. In questo settore, il Mediatore Linguistico viene impiegato come tour operator, destination manager e guida turistica in agenzie di viaggi e di informazione turistica, come personale di bordo in compagnie aeree e su navi da crociera, come impiegato in strutture alberghiere di lusso, ecc.;
  • Settore del No profit, in cui, sempre grazie alle sue conoscenze linguistiche, il Mediatore Linguistico viene richiesto per ricoprire il ruolo di responsabile di progetti internazionali, di cooperante, di operatore umanitario in zone di crisi, ecc.;
  • Attività in proprio come mediatore linguistico, mediatore culturale, consulente linguistico – culturale, traduttore e interprete freelance in varie realtà aziendali e amministrative che abbiano necessità di rapportarsi con altri Paesi e/o con personale straniero.

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